DETTAGLI
SULL’ESCURSIONE
Avvicinamento/punto
di
partenza:
da
Tarces
(Tartsch)
presso
Malles,
si
sale
in
auto
nella
Val
Mazia
fino
al
maso/albergo
Glieshof
(1810m).
Salita:
dal
Glieshof
si
risalgono
i
prati
fino
al
sentiero
che
porta
alla
malga
Upia
(Upi-Alm).
Dopo
poco
più
di
300
metri,
nei
pressi
di
un
evidente
terrapieno,
si
abbandona
il
sentiero
per
la
malga,
che
si
inoltra
nella
Valle
Upia
(Upital)
prendendo
a
sinistra
ed
iniziando
così
la
salita
della
Val
Ramudla
(Ramudeltal).
In
un
primo
tratto
si
procede
un
po’
faticosamente
su
per
una
rada
boscaglia.
Tenendosi
alla
destra
del
torrentello
si
risale
la
valle
che
man
mano
assume
sempre
più
la
conformazione
a
V
(pericolo
di
slavine!).
Superato
il
punto
più
stretto
si
incontrano
delle
conche
più
dolci,
poi,
dopo
essersi
lasciati
alle
spalle
una
ripida
rampa,
si
perviene
al
bacino
detto
"Ramudelloch"
(“Buco
di
Ramudla”).
Qui
ci
troviamo
di
fronte
a
due
ripidi
versanti,
che
serrano
la
valle:
quello
di
destra
porta
in
alto
alla
forcella
Rappenscharte,
e
da
qui
alla
Rappenspitze,
mentre
quello
posto
un
pò
a
sinistra
permette
di
raggiungere
la
Cima
Ramudla.
Quassù
ogni
scialpinista
può
riconoscere
di
trovarsi
nell’ultimo
punto
per
decidere
se
proseguire;
andare
avanti
è
possibile
solo
in
condizioni
ottimali
di
sicurezza!
Quindi,
prendendo
a
salire
sulla
sinistra
si
raggiunge
l’insellatura.
Da
questa
si
prosegue
verso
est
percorrendo
una
cresta
di
sfasciumi
posta
alla
destra
del
versante
meridionale,
e
per
di
essa
si
raggiunge
la
cima.
Discesa:
lungo
l’itinerario
di
salita.
Indicazioni/Difficoltà: escursione
impegnativa.
Il
pericolo
di
slavine
è
sostenuto
ed
è
richiesta
la
presenza
di
condizioni
assolutamente
sicure!
D’altra
parte,
con
un
buon
firn
l’escursione
affascinante
e
ripaga
abbondantemente
della
fatica,
anche
con
un
meraviglioso
panorama
di
vetta.
Dislivello:
1500m
Tempi
di
salita:
4
ore.
Carte:
Tabacco
Vinschgauer
Oberland
(Alta
Venosta)
1:25.000
Nr.043
-
Kompass
Vinschgau
(Val
Venosta)
1:50.000
Nr.52
(Autore: Roman Burgo - Traduzione Mauro Saraceno) |